Vedere un campo da calcio con i giocatori ti fa venir voglia di fermarti a guardare la partita, vedere un campo da calcio vuoto ti fa venir voglia di fermarti a giocare.
Ognuno di questi spazi con due porte è preludio di passatempo e sensazioni altalenanti. Tutti i paesi italiani ne hanno uno, insieme a una chiesa, spesso accanto a essa. Sono due religioni che convivono, una sacra l’altra profana e qualcuno ha detto che il calcio è l’unica religione che non ha atei.

Un paesaggio con un campo da calcio è Italia, perché il calcio ci riguarda, fa parte di noi, ci racconta, nel bene e nel male. Un’indagine fotografica sul paesaggio italiano non può prescinderne.
Queste foto sono frutto di questa consapevolezza: di fermate improvvise durante i viaggi, di ricerche approfondite, di frenate brusche che hanno scatenato le rimostranze dei familiari, di ricordi affiorati dal passato e ritrovati con uno smartphone. La prima fotografia di questo progetto è del 2014, l’ultima di quest’anno, altre ne verranno.